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Gruppo Ciclistico Castelrossese
 

Il Giro ad Andrate

21 Maggio 2013

In occasione della sedicesima tappa del Giro d’Italia Valloire-Ivrea alcuni ciclisti del nostro gruppo hanno deciso di vivere una giornata di autentica passione sulle strade della corsa rosa. Partito in mattinata da Bollengo, il gruppo ha effettuato un bel giro in bici tra il lago di Viverone, Cavaglià, Salussola e Cerrione, per poi arrivare sino a Zubiena, lungo la Riserva Naturale della Bessa. Qui si è affrontata la salita della Serra di Ivrea, con successivo ritorno a Bollengo per un frugale e veloce pranzo. Nel primo pomeriggio partenza per Cascinette d’Ivrea e Chiaverano. Poi grande fatica per salire fino ad Andrate, dove si è atteso l’arrivo dei corridori del Giro d’Italia. Al termine del passaggio della carovana del Giro, il gruppo ha proseguito la pedalata sino al traguardo di Ivrea e poi fatto nuovamente ritorno a Bollengo per recuperare le auto. Una fresca birra al lago di Viverone ha infine chiuso la nostra giornata di sport! Appuntamento al prossimo Giro d’Italia!

Sociale a Donato (Biella)

26 Maggio 2013

Domenica 26 Maggio il Gruppo Ciclistico Castelrossese ha organizzato una gita sociale a Donato, nel biellese, con partenza da Castelrosso. All'evento hanno partecipato i 6 ciclisti più affiatati del gruppo, accompagnati in auto dal segretario Roberto.

Il percorso, di complessivi 120 Km, nella parte iniziale era caratterizzato dai morbidi saliscendi tra Mazzè e Vische, poi diventava pianeggiante sino a Bollengo, dove iniziava la dolce salita della Serra Morenica di Ivrea. Seguiva una divertente discesa che tra innumerevoli tornanti, portava i ciclisti sino a Zubiena e Mongrando. Qui iniziava subito un ripidissimo strappo per raggiungere il Borgo di San Lorenzo, lungo un chilometro circa e con pendenze superiori al 12%, che ha messo a dura prova le nostre gambe. Poi per fortuna la salita diventava più docile e prendendo fiato abbiamo raggiunto i paesini di Graziano-Ruta e Lace, dove ci siamo fermati per una pausa pranzo rigenerante presso il ristorante "La cantina del Gallo". Al termine del luculliano banchetto siamo risaliti in sella alle nostre amate biciclette e per smaltire il fritto misto e le abbondanti bevute, col passo pesante abbiamo raggiunto i paesini di Donato ed Andrate. Enzo e Mattia, non ancora soddisfatti, hanno proseguito sino a San Giacomo, mentre il resto del gruppo ha affrontato la ripida e panoramica discesa sino a Chiaverano, palcoscenico della sedicesima tappa del Giro d'Italia. Proseguendo poi sino a Ivrea e transitando per Vestignè, Borgomasino, Moncrivello, Villareggia e Rondissone, siamo tornati a Castelrosso nel tardo pomeriggio, felici e contenti per aver passato una bella giornata in compagnia!

Mappa

Mappa percorso

Altimetria salita Andrate

Percorso

Tour della Sardegna in MTB

Dal 29 Maggio al 5 Giugno 2013

Birolo Mario, Cagliero Carlo, Fineschi Bruno, Guerra Roberto, Loro Giovanni, Sosso Sergio e Volpe Gabriele sono i magnifici sette cicloturisti del Gruppo Ciclistico Castelrossese che hanno partecipato al Tour della Sardegna in MTB. Partiti in treno da Chivasso con bici, sacche, accessori e ricambi vari, compreso il carrello di Sergio con tanto di bandiere dell‘Italia, del Piemonte e della Sardegna, i nostri amici sono giunti a Genova, dove si sono imbarcati sul traghetto per Olbia. Da qui nuovo spostamento in treno sino a Oristano, vero punto di partenza del Tour in MTB. Le prime tappe del viaggio nel sud-ovest sardo sono state l’occasione per scoprire le zone delle miniere abbandonate, dei contadini e dei nuraghi. I sette tenaci pedalatori, nel loro viaggio, sono passati dalle città alle ultime baracche dei pescatori costruite in legno e giunco, dai tratti impervi e rocciosi ai promontori con le torri saracene e spagnole, dalle chiese paleocristiane alle moderne cattedrali, dagli stagni salmastri con i fenicotteri alle dolci colline di Sant’Antioco. Il piacere di pedalare insieme immersi nel verde, l’emozione del mare forza quattro, l’ambiente incontaminato, le calette, le grandi spiagge e le dune di Piscinas, raggiunte direttamente con le due ruote, rimarranno ricordi indelebili del loro viaggio. Il maestrale del Golfo del Leone e il tempo piovoso che ha risparmiato i nostri atleti solo negli ultimi due giorni, ha rivelato una Sardegna inusuale in questo anno dal clima particolare. Non sono certo mancati i momenti per assaporare la ricchezza della gastronomia sarda. I vini bianchi come Naragus, Vernaccia e Trebbiano e quelli rossi come Carignano e Cannonau hanno fatto da cornice ai primi piatti a base di vongole e bottarga o ai frutti di mare e ai deliziosi secondi a base di carne (porceddu) e pesce (seppie e freschissimi gamberoni). Arrivati a Cagliari, i nostri amici hanno caricato bici e bagagli sul treno per Porto Torres, dove ad attenderli c’era il traghetto per il ritorno a Genova. L’arrivo in mattinata nella città della Lanterna è stata l’occasione per una pedalata cittadina alla scoperta del porto e dei vecchi carrugi. Tutta l’avventura è stata vissuta con un occhio di riguardo che solo la bicicletta, come tecnologia a misura d’uomo, può concedere. E non sono certo mancati i piccoli imprevisti, con i conseguenti aggiustamenti e le riparazioni sul campo!

Sociale al Santuario di Prascondù

23 Giugno 2013

Domenica 23 Giugno il Gruppo Ciclistico Castelrossese ha organizzato una gita sociale al Santuario di Prascondù, nel comune di Ribordone, in provincia di Torino. Il Santuario, costruito nel 1620 e situato a 1321 metri s.l.m., è intitolato alla Madonna di Loreto ed è uno dei luoghi di culto più noti del Canavese. Meta tradizionale di devoti e visitatori, si affaccia lateralmente alla valle dell'Orco, ai margini del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Partiti da Castelrosso, i ciclisti sono giunti prima a Pont Canavese e poi, percorrendo in leggera ascesa la statale che risale la stretta valle dell'Orco, sono arrivati a Sparone (552 metri s.l.m.). Qui gli atleti più in forma hanno affrontato la ripida salita che porta al Santuario di Prascondù. La strada, stretta e tortuosa, alterna alcuni tratti molto ripidi (con pendenza media del 13%) ad altri un pochino più dolci, che consentono di rifiatare. Ma nel complesso sono 11 Km molto impegnativi, che hanno messo a dura prova le nostre gambe e giudicato in modo impietoso il nostro stato di forma! Arrivati ai piedi del Santuario, ci siamo concessi un attimo di respiro e di contemplazione prima di affrontare la discesa per ritornare a Sparone.

Un momento di convivialità alla Trattoria del Ponte per assaporare le prelibatezze della cucina tipica piemontese ha suggellato l'armonia e la voglia di stare insieme del nostro gruppo prima del rientro a casa!